In Italia si registra il tasso di disoccupazione e inattività giovanile più alto d’Europa. Questo fenomeno prende il nome di NEET, un acronimo che sta a identificare quei giovani, in una fascia di età tra i 15 e i 29 anni, che non sono occupati e nemmeno inseriti in un percorso di istruzione o formazione. Secondo le stime di Eurofund, la non partecipazione dei giovani al mercato del lavoro costerebbe all’Italia il 2% del PIL annuale. C’è dunque qualcosa che non funziona nel passaggio dalla scuola al lavoro? Proviamo a trovare una risposta in questo nuovo episodio di
Future of Workers, il podcast di Fondazione Giacomo Brodolini, e lo facciamo con l'aiuto di Mario Giaccone, docente a contratto di Relazioni Industriali all'Università di Torino.
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https://www.fondazionebrodolini.it/future-of-workersProgetto cofinanziato dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica nell’ambito del processo di attuazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile.